ALBA Martedì 24 settembre sono iniziati gli incontri di formazione del clero in Seminario, con la conferenza di monsignor Marco Prastaro sul tema della missione. Il vescovo di Asti ha esordito ricordando il suo impegno in Africa come sacerdote Fidei donum, e soprattutto l’accoglienza che gli aveva fatto, a Marsabit in Kenya, don Paolo Tablino.
Monsignor Prastaro ha fatto riferimento per il tema della missione al Vangelo e all’ Evangelii gaudium di papa Francesco. Si parte infatti dal comando di Gesù ad “andare e annunciare” e dalla convinzione che il Vangelo cambia la vita ed è un’esperienza significativa per ogni uomo di ogni tempo e cultura: con o senza Gesù la vita non è la stessa.
Il vescovo si è detto convinto che il Vangelo è il grande motore di sviluppo di tutti i popoli. E che la Chiesa non può che essere missionaria, la missione è la sua ragione d’essere.
Il vescovo di Asti ha poi fatto riferimento alla crisi demografica nel nostro Paese e si è chiesto se fra 50-100 anni ci sarà ancora chi tra noi annuncia il Vangelo, anche perché il problema dell’annuncio missionario non riguarda solo l’aiuto ai popoli del terzo mondo. L’azione missionaria della Chiesa deve svilupparsi a tutto campo e verso tutti, adattandosi alle esigenze della comunità concreta, in modo da incontrare davvero la gente.
Alla conferenza di monsignor Prastaro, ha fatto seguito l’intervento di don Gino Chiesa che ha illustrato le iniziative diocesane per il mese missionario straordinario di ottobre voluto da papa Francesco. Martedì 8 ottobre alle 20.30 a Cortemilia (San Pantaleo) ci sarà l’incontro con il missionario padre Massimo Bonino. Giovedì 10, alle 20.30, padre Bonino sarà a Cherasco (Teatro Salomone) con la salesiana suor Maria Antonietta, missionaria in Africa. Domenica 13, dalle 15 alle 18, ai Piloni di Montà ci sarà la Camminata per la terra. Sabato 19 ottobre alle 21, veglia missionaria nella chiesa del Divin Maestro ad Alba. Infine, domenica 20 ottobre ogni parrocchia celebrerà la Giornata missionaria mondiale.
Nel ringraziare il confratello vescovo per quanto ha detto al clero albese, monsignor Brunetti ha ricordato il suo viaggio in Africa, di cui ricorda particolarmente la testimonianza del responsabile della comunità a Marsabit: costui con un testo scritto ha ringraziato pubblicamente la diocesi Alba perché è dai sacerdoti albesi che a Marsabit hanno ricevuto il dono della fede e del battesimo.
Non ha sottolineato ospedali, scuole e altre opere, ma il dono della fede.